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Caritas in veritate
o Un appello alla coscienza dei credenti e terreno di incontro con gli uomini di buona volontà
o La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente " (CIV 21).
o Lo esige … la crisi culturale e morale dell'uomo, i cui sintomi da tempo sono evidenti in ogni parte del mondo.
o Perché un'enciclica sul tema dello sviluppo?
o Paolo VI "indicò nello sviluppo, umanamente e cristianamente inteso, il cuore del messaggio sociale cristiano e propose la carità cristiana come principale forza a servizio dello sviluppo" (n. 13).
Dalla questione sociale alla
nuova centralità della questione antropologica (75)
o a fronte ad una visione riduttiva dell'uomo
o Sotto tre aspetti "inquietanti"
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L'uomo è alienato quando rinuncia a pensare e a credere in un Fondamento (53)
L'umanesimo che esclude Dio è un umanesimo disumano (78).
Un'enciclica sociale strumento
di lettura e interpretazione del nostro tempo
o Per la formazione di coscienze giuste
o Per la creazione di strutture giuste
o Perché il discorso sociale è un necessario complemento della missione evangelizzatrice della Chiesa
o La carità, in quanto "amore ricevuto e donato" da Dio, costituisce gli uomini come "soggetti di carità" e li rende capaci di "effondere la carità di Dio" e di "tessere reti di carità" (n. 5), donando "vera sostanza alla relazione personale con Dio e con il prossimo; è il principio non solo delle micro-
o La religione cristiana e le altre religioni possono dare il loro apporto allo sviluppo solo se Dio trova un posto anche nella sfera pubblica,
o La dottrina sociale della Chiesa è nata per rivendicare questo "statuto di cittadinanza" della religione cristiana (56).
La questione antropologica
o il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è l'uomo, la persona, nella sua integrità: "L'uomo infatti è l'autore, il centro e il fine di tutta la vita economico-
o A fronte di una "cultura di morte" (i cui esempi sono nella pratica dell'eutanasia e dell'aborto)
o La perdita di ciò che è umano viene dalla crisi spirituale e la chiesa propone di tenere conto del peccato originale nell'interpretazione dei fatti sociali e nella costruzione della società (34)
o Mentre lo sviluppo è vocazione e umanizzazione
o Non solo un economia basata sulla "ragione strumentale" ma aperta al dono (gratuità) come dimensione dell'umano che va oltre la scienza economica
o Oltre lo scambio dei beni economici un'economia degna dell'uomo si apre alla gratuità e del dono.
o la dottrina sociale della Chiesa ritiene che possano essere vissuti rapporti autenticamente umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità, anche all'interno dell'attività economica e non soltanto fuori di essa o "dopo" di essa. (36).
Che cosa richiede lo sviluppo dei popoli?
o Ha bisogno di Dio per non essere disumanizzante e poter vedere nella sua integralità il volto dell'altro (11).
o "Lo sviluppo è impossibile senza uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che vivano fortemente nelle loro coscienze l'appello del bene comune." (n. 71).
o Occorre dare la giusta priorità all'educazione per uno sviluppo che si basi sulla "materia primaria" che è l'uomo stesso
o Lo sviluppo umano integrale suppone la libertà responsabile della persona e dei popoli … ciascuno rimane, qualunque siano le influenze che si esercitano su di lui, l'artefice della sua riuscita o del suo fallimento (17)
o Il Vangelo è elemento fondamentale dello sviluppo, perché in esso Cristo, "rivelando il mistero del Padre e del suo amore, svela anche pienamente l'uomo all'uomo" (18)
o "La carità nella verità, di cui Gesù Cristo s'è fatto testimone con la sua vita terrena e, soprattutto, con la sua morte e risurrezione, è la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell'umanità intera… È una forza che ha la sua origine in Dio, Amore eterno e Verità assoluta" (n. 1).
Potenzialità e rischi della globalizzazione
o Rappresenta per sé una grande opportunità
o I rischi
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Soluzioni nuove per la globalizzazione
o Primato e centralità dell'accesso al lavoro e dell'uomo che lavora (32)
o Recupero del fondamento culturale-
o Evitare che il processo di globalizzazione si concentri solo in alcune aree del mondo
o la globalizzazione, a priori, non è né buona né cattiva. Sarà ciò che le persone ne faranno (42)
o La transizione insita nel processo di globalizzazione presenta grandi difficoltà e pericoli, che potranno essere superati solo se si saprà prendere coscienza di quell'anima antropologica ed etica, che dal profondo sospinge la globalizzazione stessa verso traguardi di umanizzazione solidale.
o Purtroppo tale anima è spesso soverchiata e compressa da prospettive etico-
Aprire una nuova fase della globalizzazione
o Che riaffermi la connessione tra etica ed economia e la strutturale non autosufficienza del mercato
o Il mercato non è in grado di elaborare i valori ne di creare le condizioni della coesione sociale, ma "deve attingere energie morali da altri soggetti che sono capaci di generarle (35)
o Non solo redditività e profitto, ma orientamento ai valori umani, in vista del bene comune e nel servizio alla persona.
o Non basta il contratto, ma ci vuole la gratuità e il dono che non nega ma supera l'ambito dell'agire economico: "Il dono per sua natura oltrepassa il merito, la sua regola è l'eccedenza" (34).
Nuove frontiere per l'economia
o Scelte economiche che non facciano aumentare in modo eccessivo e moralmente inaccettabile le differenze di ricchezza (32), causa di erosione della coesione sociale e della democrazia.
o Ciò richiede una nuova e approfondita riflessione sul senso dell'economia e dei suoi fini nonché una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo
o Il limite dell'attuale modello di sviluppo: è capace di aumentare la produttività ma non di farne partecipi tutti gli uomini (33)
o La vita economica ha bisogno del contratto, di leggi giuste di forma di redistribuzione guidate dalla politica e di opere che rechino impresse lo spirito del dono.
o Occorre fare un appello per "una coalizione mondiale in favore del lavoro decente"
Un lavoro "decente"
o un lavoro che, in ogni società, sia l'espressione della dignità essenziale di ogni uomo e di ogni donna:
o un lavoro scelto liberamente, che associ efficacemente i lavoratori, uomini e donne, allo sviluppo della loro comunità;
o un lavoro che, in questo modo, permetta ai lavoratori di essere rispettati al di fuori di ogni discriminazione;
o un lavoro che consenta di soddisfare le necessità delle famiglie e di scolarizzare i figli, senza che questi siano costretti essi stessi a lavorare;
o un lavoro che permetta ai lavoratori di organizzarsi liberamente e di far sentire la loro voce;
o un lavoro che lasci uno spazio sufficiente per ritrovare le proprie radici a livello personale, familiare e spirituale;
o un lavoro che assicuri ai lavoratori giunti alla pensione una condizione dignitosa. (63).
Anche il modo di intendere l'impresa è sollecitata a profondi cambiamenti.
o La gestione dell'impresa non si può caratterizzare dal "tenere conto degli interessi dei soli proprietari", ma anche del "farsi carico" della comunità locale.
o L'impresa deve caratterizzarsi per l'impegno "a lungo termine, il suo puntuale servizio all'economia reale e l'attenzione alla promozione, in modo adeguato ed opportuno, di iniziative economiche anche nei Paesi bisognosi di sviluppo", orientando la delocalizzazione come sviluppo del Paese ospitante.
o . Non è però lecito delocalizzare solo per godere di particolari condizioni di favore, o peggio per sfruttamento, senza apportare alla società locale un vero contributo per la nascita di un robusto sistema produttivo e sociale, fattore imprescindibile di sviluppo stabile.
o il concetto di imprenditorialità dal punto di vista umano: "Essa è inscritta in ogni lavoro, visto come "actus personae", per cui è bene che a ogni lavoratore sia offerta la possibilità di dare il proprio apporto in modo che egli stesso sappia di lavorare "in proprio"
Una nuova visione del mercato
o Il mercato non può essere lasciato a se stesso come se fosse da solo capace di regolarsi e di correggersi, ma deve esser orientato ad una più equa ripartizione delle risorse e alla giustizia sociale
o Senza forme interne di solidarietà e di fiducia reciproca, il mercato non può pienamente espletare la propria funzione economica.
o Ed oggi è questa fiducia che è venuta a mancare, e la perdita della fiducia è una perdita grave (35).
o Il mercato non può contare solo su se stesso, ma deve attingere energie morali da altri soggetti, che sono capaci di generarle.
o non è lo strumento a dover essere chiamato in causa ma l'uomo, la sua coscienza morale e la sua responsabilità personale e sociale.
Nuove forme del rapporto tra economia ed etica
o L'economia ha bisogno dell'etica per il suo corretto funzionamento; non di un'etica qualsiasi, bensì di un'etica amica della persona (45).
o La sfera economica non è né eticamente neutrale né di sua natura disumana e antisociale (36).
o Il giusto rapporto tra economia e morale riguarda tutte le fasi dell'attività economica (39).
o Passare da una responsabilità limitata ad una responsabilità sociale per "farsi carico di tutte le altre categorie di soggetti che contribuiscono alla vita dell'impresa" (40).
o investire ha sempre un significato morale, oltre che economico
o l'imprenditorialità ha e deve sempre più assumere un significato plurivalente (41).
Un "terzo soggetto" tra "pubblico" e "privato"
o Forme di attività economica caratterizzate da quote di gratuità e comunione capaci di creare solidarietà e socialità (39).
o Non si tratta solo di un "terzo settore", ma di una nuova ampia realtà composita, che coinvolge il privato e il pubblico e che non esclude il profitto, ma lo considera uno strumento per raggiungere finalità di umanizzazione del mercato e della società" (46)
Il problema ecologico
o L'origine del mondo deriva dall'atto creativo di Dio
o Un dono posto da Dio nelle mani dell'uomo con il compito di "custodire" e "coltivare"
o C'è il compito imprescindibile di trovare le strade istituzionali per disciplinare lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili (49).
o Revisione profonda degli stili di vita per una autentica responsabilità verso il creato
o Un compito dei pubblici poteri e della Chiesa chiamata "proteggere soprattutto l'uomo contro la distruzione di se stesso " (51)
o Custodire il rapporto tra ecologia ambientale e ecologia umana perché "il libro della natura è uno e indivisibile, … I doveri che abbiamo verso l'ambiente si collegano con i doveri che abbiamo verso la persona considerata in se stessa e in relazione con gli altri" (51)
o Un economia del brevissimo termine che non tiene conto dei tempi lunghi che ha l'ambiente per ripristinare le risorse
o L'uomo interpreta e modella l'ambiente naturale mediante la cultura, la quale a sua volta viene orientata mediante la libertà responsabile, attenta ai dettami della legge morale (48)
o I particolarismi nazionali -
o I diritti delle nuove generazioni che comportano dei doveri perché "diritti presuppongano doveri senza i quali si trasformano in arbitrio" (43)
o dovere gravissimo quello di consegnare la terra alle nuove generazioni in uno stato tale che anch'esse possano degnamente abitarla e ulteriormente coltivarla (50)
o Le modalità con cui l'uomo tratta l'ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso e, viceversa
Aiuti allo sviluppo
o Condizione necessaria è l'esistenza di uno stato di diritto, di "istituzioni veramente democratiche", il comune rispetto dei diritti umani nella consapevolezza del valore della persona umana
o Il potenziamento della cooperazione internazionale nella "piena trasparenza" in ordine alla utilizzazione delle risorse loro affidate (47)
o Una redistribuzione planetaria delle risorse soprattutto di quelle energetiche senza lasciarle alla logica del più forte (49).
o E' necessaria un'equa riforma agraria nei Paesi in via di sviluppo e la diffusione di "una coscienza solidale che consideri l'alimentazione e l'accesso all'acqua come diritti universali di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni" (n. 27).
o Senza creare situazioni di dipendenza con abusi di potere e fenomeni di corruzione
o Favorendo la crescita complessiva della società civile
La "riabilitazione" della politica
o La creazione di un autorità politica mondiale per il governo dell'economia, per la realizzazione della giustizia, per il bene comune dell'umanità.
o È questa la via istituzionale della carità, non meno qualificata e incisiva di quanto lo sia la carità che incontra il prossimo direttamente, fuori delle mediazioni istituzionali della pólis (7)
o Una politica che nasce dall'alto perché lo sviluppo ha bisogno di cristiani con le braccia alzate verso Dio (79).
o L'economia integrata dei giorni nostri non elimina il ruolo degli Stati, piuttosto ne impegna i Governi ad una più forte collaborazione reciproca (41).
Non ci si indigna più?
o Come ci si potrà stupire dell'indifferenza per le situazioni umane di degrado, se l'indifferenza caratterizza perfino il nostro atteggiamento verso ciò che è umano e ciò che non lo è? Pronti a scandalizzarsi per cose marginali, molti sembrano tollerare ingiustizie inaudite. Mentre i poveri del mondo bussano ancora alle porte dell'opulenza, il mondo ricco rischia di non sentire più quei colpi alla sua porta, per una coscienza ormai incapace di riconoscere l'umano
o "Lo sviluppo richiede occhi nuovi e un cuore nuovo, in grado di superare la visione materialistica degli avvenimenti umani e di intravedere nello sviluppo un "oltre" che la tecnica non può dare." (n. 77).
o Lo sviluppo implica attenzione alla vita spirituale, seria considerazione delle esperienze di fiducia in Dio, di fraternità spirituale in Cristo, di affidamento alla Provvidenza e alla Misericordia divine, di amore e di perdono, di rinuncia a se stessi, di accoglienza del prossimo, di giustizia e di pace. Tutto ciò è indispensabile per trasformare i " cuori di pietra " in " cuori di carne " , così da rendere " divina " e perciò più degna dell'uomo la vita sulla terra (79).
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